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  • Immagine del redattoreLuca Monzo

Coronavirus: la produzione si ferma, i social no!

La produzione industriale si è fermata, ma durante questo ostile periodo è importante portare avanti con strategia e determinazione la comunicazione digitale.

I social rappresentano un potente canale di comunicazione che permette di essere in diretto contatto con i consumatori finali e - ad oggi - sono tra i pochissimi mezzi a farlo. Oltretutto, se normalmente un utente passa in media quasi due ore al giorno sui social (1h 57 minuti, fonte We Are Social), durante questo periodo di quarantena il tempo aumenta parecchio e con esso la possibilità di coinvolgere gli utenti.


Se da un lato è fondamentale non fermare la pubblicazione, dall’altro è necessario rivedere e modificare il piano editoriale, e con esso i contenuti. La prima cosa da fare è valutare se la grafica ed il copy sono ancora adatti ad essere pubblicati. Una frase o una parola sbagliata, ora più che mai, possono provocare una crisi che vanificherebbe tutti gli sforzi fatti in precedenza. La suscettibilità delle persone è alle stelle!

Se hai in corso - o avevi in programma - campagne pubblicitarie, interrompi quelle poco pertinenti. Oltre ad un’inutile spesa economica, anche la brand personality potrebbe andarne compromessa.


Inevitabilmente alcune attività si trovano a corto di contenuti, ma ricorda: nulla è peggio del silenzio. Sfrutta questo momento per condividere e veicolare la diffusione di contenuti utili, che aumentino ed affermino la tua brand awareness. Puoi pubblicare aggiornamenti legati al tuo settore, modalità di fruizione dei servizi, regole comportamentali o qualsiasi altra informazione che possa essere utile ai tuoi follower.

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